Sono passati pochi mesi da quando il nuovo governo è stato eletto e da subito è stato premiato con «un regalino», siamo sicuri che sia un regalino o c’è ancora una volta di mezzo un patto tra Stato e Mafia?
«Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?». A parlare, due mesi prima dell’arresto di Matteo Messina Denaro che ha concluso la latitanza trentennale del boss di Cosa Nostra, è Salvatore Baiardo,colui che aiutà la latitanza dei fratelli Graviano (legati a Costa Nostra, ndr). In un’intervista rilasciata nel novembre 2022 a Massimo Giletti per Fantasmi di mafia (La7), Baiardo ha dichiarato pubblicamente che la trattativa Stato-mafia «non E’ MAI finita». Dure queste parole da sentire… Rivediamo l’intervista.
Niente pentiti, solo intercettazioni
E’ così che sono arrivati a lui, niente pentiti, solo intercettazioni. Si perché ineffetti i parenti del mafioso erano così ingenue che dopo 30 anni che sapevano come muoversi, si sono magicamente dimenticati tutto e hanno iniziato a parlare tramite messaggistica o telefonicamente così, come se niente fosse, certo hanno usato delle parole in codice ma si vede che alla fine così tanto in codice non erano…
Casualmente, la stretta partì tre mesi fa quando gli inquirenti hanno approfondito l’analisi delle conversazioni dei familiari del capomafia, mi pare che il periodo concida con l’intervista di Salvatore Baiardo o sbaglio?
Nonostante i parenti del capomafia sapessero con certezza che fossero spiati, si sono “lasciati andare” (Ah ma davvero? ) a qualche battutina sopratutto dopo che il boss era stato operato Due le operazioni subite, una per un cancro al fegato, l’altra per il morbo di Crohn, in un caso in piena fase Covid (con tutti gli eventuali accertamenti che una casa ospedaliera era tenuta a fare per le normative presenti allora). E’ proprio da qui che inizia tutto, dato che la centrale nazionale del ministero della Salute ha l’obbligo di conservare tutti i dati sui malati oncologici, incrociando sulla base dell’età , del sesso e della provenienza che doveva avere il malato ricercato (Ricordiamo che la provenienza nel documento inserita dal boss non è Trapani ma Campobello di Mazzara, un comune a 48 km da Trapani, pertanto hanno fatto una ricerca su tutte le persone della provincia e voi davvero pensate che in tutta la provicia di Trapani ci sia solamente UN uomo di 60 anni con il cancro? Wow magari fosse così..). Inoltre sembra alquanto strano che un boss che è riuscito a scappare per più di 30 anni, abbia usato lo stesso documento prestanome di chi gli offriva l’alloggio e non scordiamo che era il nipote di un fedelissimo di Messina Denaro, penso sia un errore troppo stupido per un boss del suo calibro.
I carabinieri hanno lavorato attorno alla clinica negli ultimi giorni (in pratica gli uomini del boss non ne sapevano nulla di questi “lavori” attorno alla clinica? ma come? davvero un boss esce così allo scoperto senza essere sicurissimo al 100%?).
Ecco come trattano i Boss e come trattano dei ragazzini:
Ascoltate bene al minuto 0:13, il carabiniere dei ros chiede al boss “A posto?” sembra una domanda abbastanza ambigua da fare a un uomo che ha finito la sua libertà …Tralasciamo il fatto che venga arrestato senza manette, prima volta che vedo un arresto del genere per un boss di tale importanza.
Vediamo ora qualche piccolo esempio di come vengono arrestati i comuni cittadini:
E’ proprio vero, in Italia fanno i forti con i deboli e i deboli con i forti!
Ps. Aspettiamoci qualche riforma per rafforzare il tema “intercettazioni”
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Al prossimo articolo.
